V ITA Tonno consorzio a rl riconoscimento pesca al tonno

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E' riconosciuta, ai fini del regolamento (UE) n. 1379/2013, art. 14 e del regolamento (UE) n. 1419/2013, nonche' a tutti gli effetti eventuali e conseguenti a norma di legge, l'organizzazione di produttori della pesca denominata «V.ITA Tonno - Organizzazione di produttori ittici - consorzio a r.l.» in abbreviato «O.P. V.ITA Tonno» con sede a Salerno in via Generale G. Natella n. 7, per la pesca della specie Tonno Rosso (Thunnus thynnis).

V.ITA Tonno riconoscimento per la pesca della specie Tonno Rosso Thunnus thynnis.

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 22 dicembre 2020  

Riconoscimento dell'organizzazione di produttori per la pesca della specie Tonno Rosso (Thunnus thynnis) denominata «V.ITA Tonno - Organizzazione di produttori ittici - consorzio a r.l.» in abbreviato «O.P. V.ITA Tonno», in Salerno. (20A07391)

(GU n.6 del 9-1-2021)
 
 


IL DIRETTORE GENERALE
della pesca marittima e dell'acquacoltura

Vista la legge 29 dicembre 1990, n. 428 recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alla Comunita' europea (legge comunitaria per il 1990) ed in particolare l'art. 4, comma 3;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «riforma dell'organizzazione del Governo a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante «norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 recante «Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni»;  
Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea, come modificata e integrata dall'art. 14 della legge 29 luglio 2015, n. 115;
Visti gli articoli 107, 108 e 109 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
Visto il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante «disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonche' in materia di famiglia e disabilita', convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 25 dell'8 febbraio 2019, recante «regolamento concernente organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, a norma dell'art. 1, comma 9, del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97»;
Visto il decreto-legge n. 104 del 21 settembre 2019, convertito con modificazioni dalla legge 18 novembre 2019, n. 132, recante «Trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attivita' culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 179 del 5 dicembre 2019, recante «Regolamento di riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 1, comma 4, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132», ammesso a visto e registrazione della Corte dei conti al n. 89 in data 17 febbraio 2020 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo 2020;
Vista la dirett iva generale del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali sull'azione amministrativa e sulla gestione per l'anno 2020, approvata con decreto ministeriale 25 febbraio 2020, n. 2070, ammessa a registrazione dalla Corte dei conti in data 11 marzo 2020 (n. 141);
Visto il decreto direttoriale del 31 gennaio 2019, registrato all'Ufficio centrale del bilancio il 21 febbraio 2019, n. 78, a decorrere dal 24 gennaio 2019, con il quale il dott. Riccardo Rigillo e' stato inquadrato dirigente di prima fascia del ruolo dei dirigenti - sezione A, del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 20 luglio 2020, registrato alla Corte dei conti il 18 agosto 2020, al n. 780, con il quale e' stato conferito al dott. Riccardo Rigillo l'incarico di direttore generale della Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura;
Visto il regolamento (UE) n. 1379/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura, recante modifica ai regolamenti (CE) n. 1184/2006 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga il regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio;
Visti in particolare gli articoli 6, 7 e 14, relativi alla costituzione ed al riconoscimento delle organizzazioni di produttori del settore della pesca e dell'acquacoltura;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 1419/2013 della Commissione del 17 dicembre 2013, relativo al riconoscimento delle organizzazioni di produttori;
Visto il regolamento (UE) n. 13 80/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 relativo alla politica comune della pesca;
Vista la documentata istanza del 31 agosto 2020 trasmessa a mezzo PEC e successive integrazioni, presentata dal consorzio ittico a responsabilita' limitata denominato «V.ITA Tonno - Organizzazione di produttori ittici - consorzio a r.l.» in abbreviato «O.P. V.ITA Tonno» con sede a Salerno in via Generale G. Natella n. 7, ai fini del riconoscimento come organizzazione di produttori del settore della pesca ai sensi del regolamento (UE) n. 1379/2013, per la specie Tonno Rosso (Thunnus thynnis);
Considerato che la suddetta organizzazione di produttori, composta dalle societa' Tuna Sud S.r.l. con sede a Cetara (SA), Acquamed S.r.l. con sede a Cetara (SA), cooperativa «Pescatori La Tonnara» con sede a Cetara (SA) ed Euroacquae S.r.l.s. con sede in Anzio (RM), risulta essere regolarmente costituita con atto in data 10 settembre 2019, registrato il 17 settembre 2019, repertorio n. 21.042, raccolta n. 6.501, per notaio Stefano Fazzari iscritto presso il Collegio notarile di Salerno;
Visto lo statuto della suddetta organizzazione di produttori allegato all'atto costitutivo medesimo;
Visti gli atti da cui risulta che la suddetta organizzazione persegue gli obiettivi fissati dal regolamento (UE) n. 1380/2013 in base a quanto previsto dall'art. 7, paragrafo 2 del regolamento (UE) n. 1379/2013 e corrisponde, altresi', ai requisiti per il riconoscimento fissati dagli articoli 14 e 17 del regolamento (UE) n. 1379/2013 e dal regolamento di esecuzione (UE) n. 1419/2013;
Vista la relazione illustrativa della richiedente organizzazione di produttori che evidenzia come nel compartimento marittimo di Salerno, ove sono dislocate ed iscritte nei pertinenti registri le unita'
abilitate alla cattura del Tonno Rosso ed hanno sede le relative imprese armatrici costituenti il consorzio ittico, l'OP V.ITA Tonno - relativamente alla pesca del Tonno Rosso (Thunnus thynnis) catturato esclusivamente con il sistema a circuizione - detiene il 23% della quota complessiva assegnata alle imprese ricadenti nella suddetta area, detenendo circa il 41% del fatturato e che la medesima O.P. detiene l'8,28% della quota tonno complessiva assegnata allo Stato italiano conservando circa il 16% del fatturato globale; 
Considerato che i suddetti dati sono confermati dagli atti desunti dai decreti direttoriali n. 8447 del 7 aprile 2017, n. 8876 del 20 aprile 2018, n. 9204 del 3 giugno 2019 e n. 8120 dell'8 maggio 2020, che hanno disciplinato la ripartizione della quota tonno nel triennio 2017-2020 e sono stati avvalorati dalla Capitaneria di porto di Salerno con lettera prot. n. 30773 del 27 novembre 2020;
Visto che la organizzazione di produttori in questione, attraverso il dettaglio dei quantitativi in volume e fatturato, svolge un'attivita' economica sufficiente relativamente al volume di produzione commercializzabile della specie Tonno Rosso (Thunnus thynnis) per cui ha chiesto il riconoscimento e soddisfa, pertanto, il requisito inerente l'attivita' economica svolta, di cui all'art.
14, paragrafo 1b) del regolamento (UE) n. 1379/2013;

Decreta:

Art. 1

1. E' riconosciuta, ai fini del regolamento (UE) n. 1379/2013, art. 14 e del regolamento (UE) n. 1419/2013, nonche' a tutti gli effetti eventuali e conseguenti a norma di legge, l'organizzazione di produttori della pesca denominata «V.ITA Tonno - Organizzazione di produttori ittici - consorzio a r.l.» in abbreviato «O.P. V.ITA Tonno» con sede a Salerno in via Generale G. Natella n. 7, per la pesca della specie Tonno Rosso (Thunnus thynnis).
Il presente decreto e' divulgato attraverso il sito internet del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ed e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 22 dicembre 2020

Il direttore generale: Rigillo

 

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